Torna l’appuntamento con la Grande Orchestra Occitana e il falò di Sant Juan
Venerdì 21 giugno e domenica 23 giugno
Saluzzo e Sant’Anna di Roccabruna
Sta per tornare il Festival diretto da Sergio Berardo che, prima con Occit’amo e dopo con Uvernada, presenta le Terre del Monviso e le vallate Occitane. Occit’Amo è un insieme di concerti, danze, storie, esperienze e condivisione. Dopo quasi dieci anni di vita, in questa edizione la rassegna vuole costruire un percorso che, attraverso i tempi delle stagioni, sappia raccontare i tempi della vita, rigorosamente in musica!
Ecco allora che si va incontro all’estate partendo nei giorni del solstizio. L’inizio ufficiale di Occit’amo sarà segnato infatti dalla festa di San Giovanni, a partire dal 21 giugno, quando il sole regala preziose ore di luce. Con la cristianizzazione, Sant Juan è diventata la festa del solstizio d’estate: una tradizione antica porterà le persone a riunirsi intorno a un falò, per trascorrere una serata insieme tra musica e danze al tramonto. È locale la credenza secondo cui i falò di San Giovanni servissero per conservare i frutti della terra e assicurare buoni raccolti, oltre a proteggere il bestiame. Tale ricorrenza rappresentava un’importante occasione sociale perché stabiliva la scadenza dei contratti stagionali di lavoro, quindi un momento di rilievo nel calendario sociale occitano.
«Accogliamo l’estate con un concerto unico nel suo genere – spiega il direttore artistico Sergio Berardo, leader dei Lou Dalfin – Sotto la grande Ala di Ferro di Saluzzo saranno presenti oltre 100 musicisti, sintesi delle esperienze didattiche fatte nelle valli delle Terre del Monviso ed espressione del nuovo interesse dei giovani verso la cultura occitana. Probabilmente la più grande orchestra popolare che ci sia in italia, la Grande Orchestra Occitana è uno scambio intergenerazionale tra musici che vanno dai 5 ai 70 anni e che suoneranno una molteplicità di strumenti: ghironde, organetti, clarinetti, flauti, violini, basso, arpa, batteria, fifre, tamburi e cornamuse. Quello del 21 giugno è uno spettacolo dal vivo ideato appositamente per la festa di San Giovanni, senza repliche, che sarà inframmezzato da una coda di balli e canti. Sarà un doppio modo di usufruire della musica, ma sempre sotto la logica delle feste».
E dopo la città, Occit’Amo prenderà la via dei sentieri, raggiungendo lo spartiacque tra Valle Varaita e Val Maira, per giungere per il sesto anno di fila alla croce del Roccerè. Anche quest’anno è stata scelta la montagna sacra, luogo emblematico della cultura e della storia più antica delle nostre montagne, per festeggiare il solstizio. Con partenza da Sant’Anna di Roccabruna, nel primissimo pomeriggio di domenica 23 giugno, la formazione composta da cornamuse, bodega, tamburi, flauti e tanti altri strumenti salirà fino in cima al monte.
Venerdì 21 giugno 2024 – ore 21.30
Piazza Cavour, Ala di Ferro – Saluzzo | Pianura
Concerto del Solstizio
GRANDE ORCHESTRA OCCITANA
Gli insegnanti dell’Associazione Culturale Lou Dalfin insieme con i musicisti dei corsi musicali tenuti dall’associazione, terranno il concerto di fine anno.
Domenica 23 giugno 2024 – partenza ore 13.30
Sant’Anna di Roccabruna | Valle Maira
SUPERBANDIA + Falò di Sant Juan
Camminata musicale sino al Roccerè con discesa per le ore 18.00 – percorso facile, dislivello 550 m.
A seguire a cura della Proloco Roccabruna polenta, fuoco e ballo di San Giovanni – si richiede la prenotazione entro il 19 giugno al 348 9035812
Sergio Berardo – Bodega
Riccardo Serra – Tamborn
Silvia Mattiauda – Bodega
Alessio Carletto – Bodega
Dino Tron – Bodega e Cornamusa
Davide Bagnis – Boha
Luca Declementi – Boha
E molti altri
La camminata musicale terminerà al Roccerè – importante punto archeologico dove antiche e misteriose coppelle scolpite nella roccia testimoniano i primi insediamenti umani reperibili in Valle Maira con discesa entro le ore 18.00.
Polenta a cura della Proloco locale e falò serale con musica e danze.