Da venerdì 2 a venerdì 16 agosto, due settimane con più di venti appuntamenti nelle sei valli delle Terre del Monviso e nella pianura saluzzese.
L’agosto di Occit’amo tra musica e tradizioni sarà un susseguirsi di concerti, danze ed incontri.
13 concerti, 6 occasioni di ballo, 2 laboratori per bambini, 1 lezione-concerto, 1 serata con il teatro e 1 di cinema all’aperto: da venerdì 2 a venerdì 16 agosto il festival Occit’amo viaggia nelle sei valli delle Terre del Monviso e nella pianura saluzzese toccando 15 diverse località in altrettanti giorni, per una serie di appuntamenti che raccontano la storia di questo territorio, le sue tradizione e le sue capacità di incontrare personalità artistiche provenienti da altre zone d’Europa con i linguaggi della musica popolare, a cavallo tra tradizione e contemporaneità.
Dopo l’avvio del festival di venerdì 27 luglio a Rossana, con il grande evento in collaborazione con il Comune e la Proloco di Rossana che ha visto protagonisti i Modena City Ramblers, Occit’amo entra nel vivo della sua decima edizione con una formula completamente rinnovata rispetto al passato, nella quale gli eventi si susseguono più ravvicinati dal punto di vista temporale e territoriale,
superando la scansione dei sei fine settimana consecutivi dedicati ciascuno ad una valle diversa.
Per la prima volta, inoltre, Occit’amo non si conclude con il tradizionale concerto di Ferragosto di Lou Dalfin al Santuario di San Magno in valle Grana ma con due eventi musicali in programma venerdì 16 agosto a Brondello, in valle Bronda, e a Gaiola, in valle Stura: due luoghi che si trovano non a caso a Nord e a Sud delle Terre del Monviso, per un ideale abbraccio conclusivo di questa edizione del festival.
Il cuore del festival, come sempre, sono la musica e il ballo: se la maggior parte dei concerti in programma sono di puro ascolto, con diversi ospiti musicali internazionali che giungeranno dalle regioni del sud della Francia, dalla Spagna e dalla Slovacchia, c’è un numero consistente di occasioni pensate in modo preciso per il ballo, dai seguitissimi appuntamenti di danza con Daniela Mandrile ai “gran bal” organizzati a seguito dei concerti o in modalità del tutto autonoma.
Tra gli appuntamenti in calendario c’è un filone di eventi con protagonisti che arrivano dalla Francia. Il primo è il concerto del francese Benjamin Melia, professore al Conservatorio di Saint-Raphaël che si esibisce venerdì 9 agosto alle ore 21 nel salone comunale di Ostana portando le sonorità della Provenza orientale con galoubet, tamburello e piffero.
Domenica 11 alle ore 15.30 alla Certosa della Trappa del Mombracco, nel Comune di Barge, il musicista, musicologo e figura di riferimento del folk revival del centro Francia Eric Montbel propone un viaggio alla scoperta della musica e delle cornamuse delle regioni del centro Francia, Morvan, Limousin, Auvergne e Bourbonnaise; con lui Fabio Rinaudo. Il terzo e ultimo incontro con la cultura musicale francese si tiene nella serata di martedì 13 a Marmora, quando alle ore 21.30 Les Voix du Dahu, 5 cantanti della regione di Nizza mescolano melodie del mare e delle montagne in un repertorio eclettico dal profano al sacro.
Ogni anno Occit’amo fa inoltre conoscere al suo pubblico anche esponenti di tradizioni musicali più lontane, come quella slovacca di Matus Kovar e Tomáš Blažek, in concerto al rifugio Melezè di Bellino domenica 11 agosto alle ore 21 o quella pirenaica rappresentata da Jesús Díez e Sergi Llen,a che alle ore 21.30 di mercoledì 14 agosto propongono a Monterosso Grana una rivisitazione per voce, cornamuse, fisarmonica e chitarra dei brani dell’opera Ribagorzça Canta, un corpus di brani musicali tipici dell’Aragona cantati in aragonese, catalano e spagnolo.
Come sempre, anima del festival e principale mattatore è Sergio Berardo, che sarà protagonista in quattro vesti diverse in altrettanti appuntamenti, tra i quali i tre concerti conclusivi.
Sarà infatti impegnato mercoledì 7 agosto dalle ore 17.30 a spiegare gli strumenti e le melodie occitane in una lezione concerto seguita da una cena al Reis Cibo Libero di Montagna di Valmala/Busca. Si esibirà poi come frontman dei Lou Dalfin, in concerto giovedì 15 agosto dalle ore 16 al Santuario di San Magno a Castelmagno; sarà poi cantastorie sulle tracce di Briga lo violaire nel “viaggio essenziale” nella musica occitana proposto da Bistrò Dalfin venerdì 16 agosto alle ore 21 a Brondello; infine rivestirà il ruolo di ispiratore e ideatore del gruppo Lou Pitakass che si esibisce venerdì 16 agosto alle 21.30 a Gaiola.