fbpx

Bogre. La grande eresia europea di Fredo Valla

Venerdì 20 agosto 2021 – ore 20.30

CineFerrini – via Contardo Ferrini, 1 – Caraglio

Bogre – Un film di FREDO VALLA

In collaborazione con Associazione CONTARDO FERRINI

Ingresso gratuito – prenotazione OBBLIGATORIA sul sito www.occitamo.it

 

Bogre – la Mostra

FILATOIO DI CARAGLIO

13 agosto – 29 agosto – Sala Conferenza – Filatoio di Caraglio

Orari – dal martedì al sabato: 14:30 – 19:00

Domenica: 10:00 – 19:00

Ariva a Caraglio, all’interno della manifestazione Occit’amo, Bogre. La grande eresia europea, il nuovo lavoro del documentarista e sceneggiatore Fredo Valla. Organizzata in collaborazione con Espaci Occitan – che ha curato la mostra allestita per l’occasione al Filatoio di Caraglio, la proiezione sarà anche occasione di rendere omaggio alla lunga carriera del regista, presente in sala, tra gli esponenti del più coerente e rigoroso cinema d’autore di produzione italiana e attualmente candidato ai David di Donatello come co-sceneggiatore del film di Giorgio Diritti Volevo nascondermi

La mostra

BOGRE, è anche una mostra ideata da Fredo Valla e curata da Elia Lombardo, che racconta le emozioni di coloro che hanno lavorato alla creazione del docu-film Bogre – la grande eresia europea. Nata con l’intenzione di trasferire al pubblico di Bogre l’esperienza intima e umana che il regista e la troupe stavano vivendo, propone immagini, racconti inediti e riflessioni raccolte nel lungo viaggio di ricostruzione della storia di Bogomili e Catari, dalla Bulgaria all’Occitania francese. Nel Museo Mallé, l’allestimento curato da Elia Lombardo con Ivana Mulatero è arricchito degli oggetti originali creati per il film dagli artisti Michelangelo Tallone, Marco Tallone e Valentina Salvatico.

Il film

Bogre. La grande eresia europea racconta un lungo viaggio sulle tracce di Catari e Bogomìli, eretici del medioevo diffusi dai Balcani all’Occidente europeo. In lingua d’oc bogre (si legge bugre) significa bulgaro, ma da secoli la parola ha assunto il significato di inetto, babbeo, di colui che maschera la verità. Dal XII secolo bogre divenne un insulto diretto ai Catari d’Occitania, assimilati al movimento dei Bogomìli bulgari, da cui il catarismo occidentale derivava: questo rapporto è la testimonianza di un medioevo tutt’altro che buio e immobile, nel quale le idee viaggiavano da un capo all’altro dell’Europa. Girato attraverso Bulgaria, Italia, Occitania, Bosnia e in cinque lingue (bulgaro, francese, occitano, italiano e bosniaco), il film ricostruisce le relazioni tra i due movimenti. Storia di idee, di religioni, di incontri, di persone, di poteri, Bogre parte da una persecuzione dimenticata per fare luce sulle intolleranze del passato e del presente.

«Le vicende di questi eretici – spiega il regista – trovano un parallelo in storie a noi più vicine, come la Shoah, il genocidio armeno, l’intolleranza verso chi e diverso da noi e viene a “invadere” l’Occidente civilizzato: i bogre di oggi. È una storia estirpata dai libri di storia, ma che, purtroppo, ritorna puntuale nel corso dei secoli». 

La proiezione sarà introdotta da un incontro con Fredo Valla che presenterà anche la mostra omonima.


INGRESSO GRATUITO – Prenotazione obbligatoria
online sul sito occitamo.it (prevendite a partire dal 29 aprile).

INFO: www.occitamo.it

Bogre. La grande eresia europea di e con Fredo Valla, con la partecipazione di Giovanni Lindo Ferretti e Olivier de Robert e con Muriel Batbie-Castell, Gérard Zuchetto, Alain Vidal, Luca Occelli, Dario Anghilante; produzione Chambra d’Oc – IncandenzaFilm – Lontane Province Film con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Doc Film Fund, Stefan Nojkov Foundation e Fondazione Shapdiz di Sofia, CIRDOC Institut de cultura occitana, Istituto Lorenzo de Medici, Centro Ivan Dujcev, Espaci Occitan (Italia 2020, 200’)

Un film documentario girato in cinque lingue (bulgaro, francese, occitano, italiano e bosniaco) e dedicato alla storia dei “Bogre”, ossia dei Bogomìli bulgari, cristiani dualisti, e della loro filiazione in Occidente, i Catari della Francia del Midì (l’Occitania dei Trovatori), dell’Italia settentrionale e centrale, delle Fiandre, della Germania e della Bosnia. Partendo da un ricordo legato all’utilizzo della parola occitana bogre da parte del padre, il regista e la sua troupe intraprendono un viaggio attraverso Bulgaria, Italia, Occitania, Bosnia alla ricerca delle relazioni culturali e religiose tra i due movimenti eretici medioevali e alla riscoperta di una storia rimossa di persecuzione che offre un’occasione per riflettere sulle intolleranze del passato e del presente.

Fredo Valla (Sampeyre, 1948) è documentarista, sceneggiatore e regista. Si è formato con Mario Brenta e Toni Di Gregorio a Ipotesi Cinema, scuola diretta da Ermanno Olmi, dove ha realizzato i primi documentari sui temi poi ricorrenti in tutta la sua carriera (montagna, cultura occitana, guerra, religioni, questioni nazionali). Con Giorgio Diritti scrive Il vento fa il suo giro, finalista al David di Donatello del 2008 (e candidato nella categoria “migliore sceneggiatura”), e Un giorno devi andare, presentato al Sundance Film Festival nel 2012. Nel 2013 fonda “L’AURA, scuola di cinema di Ostana”. Negli stessi anni collabora con Pupi Avati alla realizzazione di diversi documentari televisivi. Gli ultimi lavori sono Più in alto delle nuvole, dedicato all’impresa del primo trasvolatore delle Alpi nel 1910, Géo Chavez, e Non ne parliamo di questa guerra, dedicato ai disertori e agli ammutinamenti dei militari italiani durante la Grande Guerra. Fra il 2014 e il 2018 partecipa alla scrittura e sceneggiatura di Volevo nascondermi, regia di Giorgio Diritti, Nastro d’argento 2020, Orso d’argento al Festival di Berlino. La collaborazione vale al film e a Valla la co-candidatura alla miglior sceneggiatura originale ai David di Donatello 2021.